
Negli ultimi giorni si sta parlando molto di Salvini ed il censimento dei Rom. Andiamo a vedere esattamente cosa è successo.
Salvini ed il censimento dei Rom
Il 18 giugno 2018 il Ministro dell’Interno Salvini, leader della Lega, ha lasciato una dichiarazione a TeleLombadia che sta facendo ancora molto discutere. Qui il video .
“Come si può intervenire rifacendo quello che all’epoca venne chiamato censimento, apriti cielo. Chiamiamola anagrafe, chiamiamola una situazione, fotografia, per capire di cosa stiamo parlando”
Aggiungendo poi “i rom italiani purtroppo te li devi tenere in Italia”.
Le reazioni contrarie
Queste parole hanno portato dure reazioni dalla parte dei partiti politici all’opposizione, di alcune associazioni e di molti utenti su facebook.
Moscovici, il commissario Ue, ha risposto che “le regole comuni vanno rispettate da tutti.
L’ex premier Gentiloni ha twittato
“Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivi”
mentre Carlo Stasolla, presidente dell’associazione 21 luglio, ha usato parole molto dure verso il Ministro dell’Interno in un’intervista a Radio Capital
“quello di cui parla Salvini su base etnica è vietato dalla legge. Quando alle espulsioni, non sa cosa dice”.
Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, afferma addirittura che
“L’annuncio del ministro Salvini di un possibile censimento della popolazione rom preoccupa e risveglia ricordi di leggi e misure razziste di appena 80 anni fa e tristemente sempre più dimenticate”
Non sono mancati post su facebook da parte di utenti: ad esempio Marco Cappato ha scritto un post su facebook
“In caso di censimento, io sono Rom.”
che ha ricevuto già oltre 2mila reazioni e circa 300 condivisioni.
Saverio Tommasi per Fanpage ha girato un video che ha già oltre 50mila visualizzazioni e 3mila reazioni.
Le reazioni favorevoli
Non sono mancate anche parole di supporto al leader della Lega. Giorgia Meloni su twitter ha scritto che “va bene censirli”.
Elena Donazzan, assessore al lavoro ed all’educazione della giunta di centro destra della regione veneta, ha scritto su facebook
“Concordo con la proposta avanzata da Matteo Salvini. […] mi chiedo se sia più incivile proporre un censimento dei campi rom italiani, oppure non intervenire, privando le nuove generazioni di un futuro che passa da una buona istruzione, dal rispetto delle leggi, dal conoscere i propri doveri: questa è vera inclusione.”
Il Ministro Salvini, stesso nella giornata del 18 giugno, ha poi precisato che
“Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom”
Le reazioni del governo
Sulla questione è intervenuto anche il VicePremier Di Maio, dichiarando che
“Mi fa piacere che Salvini abbia smentito qualsiasi ipotesi di schedatura e censimento degli immigrati perché se una cosa non è costituzionale non si può fare“.
Mentre il Premier Conte ha rilasciato una nota ufficiale in cui possiamo leggere che
“Qui nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori”
