
Scuola secondaria
Concorso e specializzazione su sostegno della scuola dell’infanzia e primaria in questo periodo sono passati completamente in secondo piano. Oggi tutti scrivono dei 24 CFU, del fit e della fase transitoria, disciplinati dal Dlgs 59/17. Ricordiamo che questo è il riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria.
Vediamo quali sono le procedure per il concorso e le abilitazioni per le scuole dei più piccoli:
Abilitazione su materia infanzia e primaria
Come abbiamo scritto il Dlgs 59/17 disciplina solo la scuola secondaria, quindi la scuola dell’infanzia e la scuola primaria continuano a seguire le norme precedenti, cioè del DM 249/10.
Ad oggi se non si è già abilitati su infanzia o primaria l’unica strada percorribile per conseguire l’abilitazione è quella di iscriversi al corso di scienze della formazione primaria. Che ricordiamo, come stabilito dal DM sopramenzionato, è “un corso di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico” […] “a numero programmato con prova di accesso”.
Una volta concluso il percorso di studio si avrà quindi l’abilitazione all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Concorso infanzia e primaria
Solo gli abilitati possono partecipare al concorso ed esso, per quanto concerne la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, sarà bandito ogni 3 anni. L’ultimo concorso si è svolto nel 2016 per un totale di 24.232 posti che verranno assegnati nel corso del triennio 2016/2018. Quindi il prossimo concorso ci sarà nel 2019, sempre che il governo non cambi idea.
Abilitazione su sostegno infanzia e primaria
Altro argomento che interessa molto gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria: come si deve fare per abilitarsi sul sostegno?
Anche in questo caso si continuano a seguire le norme del DM sopracitato. I corsi per abilitarsi sul sostegno sono stai disciplinati a fine 2016 tramite il DM 948/2016. Attualmente i docenti stanno seguendo i suddetti corsi e per maggio concluderanno il loro percorso.
I nuovi percorsi saranno attivati tra la metà del 2018 e l’inizio del 2019. Sempre se il governo non cambierà la normativa.
